IC Via T. Mommsen, 20

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Istituto Comprensivo

Magia? No, scienza di Elena Ingletti e Giulia Di Liello

All’interno dell’occhio, nella retina, si trovano dei recettori, coni e bastoncelli, che mandano degli stimoli al cervello attraverso il nervo ottico e ci permettono di vedere.

I bastoncelli: servono a vedere ambienti bui.

I coni: sono sensibili ai colori.

Per la visione è fondamentale la luce. La luce illumina corpi di diversi tipi: opachi, trasparenti e traslucidi.

Nei corpi opachi la luce non riesce a passare, nei corpi trasparenti passa completamente, invece nei corpi traslucidi passa solo in parte.

Per i colori invece è diverso: i raggi solari contengono i sette colori dell’arcobaleno: rosso arancione giallo verde blu indaco violetto. Apparentemente la luce ci sembra bianca, ma basta vedere un raggio di luce che attraversa un prisma di vetro: il prisma devia la luce e la scompone in diversi colori.

Ma perché vediamo le cose di tanti colori? Ad esempio perché vediamo i fiori dei papaveri con i petali rossi e il prato verde?

Ogni corpo quindi riceve tutti i colori, ma uno di questi lo ha già e allora li tiene tutti, meno che quello che rimbalza e arriva ai nostri occhi. Tutto dipende dalle proprietà dei materiali che costituiscono un corpo. Le sostanze che compongono la rosa assorbono e trattengono sei colori della luce e riflettono solo il rosso. Lo stesso succede per il verde delle foglie. Ogni materiale assorbe alcuni raggi colorati e ne riflette altri. Ecco perché gli oggetti ci appaiono di colori diversi. Se un oggetto lo vediamo bianco è perché riflette tutti i colori e se ci appare nero significa che tutti i raggi che lo colpiscono vengono assorbiti e nessuno viene riflesso.

(Elena Ingletti e Giulia Di Liello)