Lettera di benvenuto alla classe II B
Cari ragazzi,
anche se è strano comunicare con voi attraverso uno schermo, come avrete potuto notare dalle attività presenti sulla nuova piattaforma online, è arrivato il momento di riprendere in modo proficuo e attivo, anche se solo virtualmente, la nostra attività scolastica.
Questa separazione forzata dagli eventi imprevedibili cui stiamo assistendo, deve trasformarsi in una valida occasione per comprendere quanto importanti e fondamentali siano per la nostra vita i rapporti umani, le strette di mano, gli abbracci sinceri, quelli fisici, non virtuali, e quale sia anche il vero senso di parole come “scuola” e “studio”. In origine, infatti, la parola scuola indicava proprio il tempo libero (dal gr. skholḗ «tempo libero, dedicato allo svago della mente»); lo studio, a sua volta, rimanda ai concetti di applicazione, passione, ardore, desiderio, amore (dal lat. studium «aspirare a qualche cosa, applicarsi attivamente»), e il verbo studeo da cui deriva, è descritto con le parole «desiderare, prendersi cura».
Soltanto quando la mente è libera, che l’apprendimento può avvenire in modo sereno e completo. E quanto, in verità, lo studio sia uno svago e, non solo un obbligo, lo capiamo meglio in questi giorni non di vacanza, come avrete avuto modo di intuire.
Vi invito a servirvi della solitudine che state provando come momento per riflettere su voi stessi e sull’importanza della scuola come luogo di formazione, scambio di idee ma, soprattutto, di aggregazione sociale.
Adesso più che mai dobbiamo avere degli obiettivi precisi: è importante impegnarsi e essere fiduciosi negli altri e nel futuro.
Con questa lettera vi do il benvenuto su questa nuova applicazione che cominceremo ad usare e grazie alla quale organizzeremo delle videolezioni.
Andrà tutto bene.
Prof.ssa Giorgia Minnucci